lunedì 20 settembre 2010

Ritratto di Emanuele Filiberto, lo statista che studia da letteronza di re Silvio

Il blasone è facilmente intuibile dal lemma introduttivo che Wikipedia dedica alla sua frastagliata biografia: «nato a Ginevra, personaggio televisivo». Lui, Umberto Reza Ciro René Maria Emanuele Filiberto,ha più nomi che voti in cascina. Oltreché uno scarso fiuto nella scelta dei suoi portabandiera. Valori e futuro con Emanuele Filiberto, movimento politico fondato da lui e affondato da tutti nel 2008, presentava in lista Enrico Giuliano (truffa ai danni dello stato), Lucio Barresi (vecchia conoscenza di Vallettopoli) e MarianoTurrisi (allora fresco di arresto per mafia). Poco male, perché in omaggio al teorema di Noemi, Filiberto ha sostituito l’ambizione da statista con quella altrettanto agognata da velina. Il percorso che lo ha condotto sul soglio della prima serata, è infatti tipico della letteronza al servizio di re Silvio: dimostrato di non essere propriamente un'etoile a Ballando con le stelle (dove ha ovviamente trionfato), di non sapere cantare a Sanremo, dove si è esibito con Pupo nell’agghiacciante Italia amore mio, di non saper condurre un programma cucito su di lui come I Raccomandati, gli si sono naturalmente spalancate le porte della recitazione. Il bel Renè sarà infatti il lascivo seduttore che darà corpo e sangue al coprotagonista di una sitcom come Così fan tutte, discussa striscia Mediaset che già l’anno scorso suscitò pruriginose polemiche per la generosa selezione di natiche inguainate in orario non protetto. Ad accendere il maliardo sorriso di Emanuele, ci sarà anche quest’anno una vezzosa Alessia Marcuzzi, che se è permessa l’iperbole, reciterà corpo a corpo con il regale virgulto per almeno una decina di puntate. Niente di strano che colui che ancora oggi è Principe di Venezia a nostra insaputa, possa puntare a sedere di nuovo sul trono. Quello vacante di Marcello Mastroianni, o quello ben guarnito di presidente del Consiglio. Non era meglio risarcirlo?

Nessun commento:

Posta un commento