martedì 14 settembre 2010

Da Saviano all'eroe Mangano, dal Bavaglio al porno-Bagaglino. “Indemoniato" di Stefano Disegni, l'ultimo autore satirico ancora in libertà. Prefazione di Travaglio

Siete reduci da stomachevoli sessioni di Gioca Jouer e scommettiamo pure che la vostra sgangherata tv da campeggio dove sognavate di adocchiare le amichevoli precampionato vi ha imposto invece dure scelte di vita: il Tg1 di Minzolini o quattro chiacchiere sull’impepata di cozze della tenda accanto. È perciò il momento di letture defatiganti ma intelligenti, come nel caso delle strip di Indemoniato! (Baldini Castoldi, 136 pagg. 24 euro). Innanzitutto perché Stefano Disegni è uno degli ultimi autori satirici cui non è ancora stata ritirata la carta di circolazione, e poi perché l’autore risponde con le sue gag a tutta quella sfilza di dilemmi teleologici che interrogano la vita di ciascuno sin dalla nascita: da dove viene Berlusconi? Dove andiamo con Berlusconi? Che senso ha la vita prima di Berlusconi, per non parlare del durante? L’antologia proposta dal creativo romano, litigato ogni giorno dal Fatto quotidiano e dal Corriere, dall’Unità e dal Riformista, da Ciak e da Linus, suggerisce una potente risposta: sarcasmo come sviluppo dello spirito critico, riso come antidoto allo sconforto, vigilanza come ultima dogana a dividerci dalle fauci spiritose ma assassine del Barnum. «Il bello della satira – chiosa Marco Travaglio nella prefazione – è riuscire a dire le cose più turpi e feroci, con la levità che le rende soffici come una piuma. Riesce a rendere la pornografia del potere con la stessa leggerezza che usa il bambino quando dice ‘cacca’». Raccontandoci che cosa è diventato il Paese, e che cosa gli italiani nell’opinione del mondo, per converso Disegni illustra quello che non siamo e che non vogliamo. Un Montale con il pennarello, che volge in sberleffo la smorfia coriacea che il triste Eugenio oppose alla guerra. Tra le strisce di Stefano, di cocci aguzzi di bottiglia, se ne contano a bizzeffe. Ma il bello è che da Saviano all’eroe Mangano, dal bavaglio al Bagaglino, puoi afferrarne grandi manciate tutte le volte che bavaglio o Bagaglino stringono un groppo in gola. Quelle di Disegni sono piccole caramelle amarognole. Bruciano un po’ ma rinfrescano l'aria sempre più escrementizia in cui ci si muove con passo malfermo al soldo del Grande Capo del Bidet Italia. Piccole pastiglie che aguzzano la memoria e ci restituiscono per qualche secondo un improvvido sorriso smagliante. Non il migliore degli ultimi centocinquant’anni, ma degli ultimi quindici di sicuro.

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