Petter Ericson Stakee e Terry Wolfers, duo angloamericano di stanza a New York City, amano il roots rock e si sente. Tra sventagliate di chitarra alla Zeppelin (Atx), gorgheggi bluesy (Song Three Blues) e umori lisergici, gli Alberta Cross riannodano le file del rock primigenio in un ordito polveroso quanto basta, per regalare impennate psych immerse in un soffuso tepore country (Old Man Chicago). Neil Young e Bob Dylan a braccetto con Allman Brothers e Robert Plant. Suonerà vintage, ma la verità è un po’ più semplice: Broken Side Of Time è un disco da applausi.
C’è il marchio dei Soulwax dietro l’irresistibile freschezza dei Das Pop. Provenienti dal Belgio, ma pienamente calati nelle frequenze radiofoniche europee, la band di Ghent mette in fila in questo Das Pop un paio di perle da rock-party come Underground e You Don’t Wanna Know. E poi tanto ritmo contagioso (Wings), il riff di Saturday Night, vagamente simile a My sharona, e le beatlesiane The last thing e Let me in. Un colorato viaggio nel pop degli ultimi trent’anni che non lascia ferite insanabili, ma di sicuro lusinga le orecchie.
Uscire dal cunicolo defilippiano di Amici per Grazia Di Michele non era facile, ma Passaggi segreti testimonia di un’artista che ce l’ha fatta. Tredici tracce raccolte, ballate intime venate di folk che spaziano dal piccolo cabotaggio quotidiano (Il mare in una stanza) a piaghe sociali drammatiche (L’ultimo dolore), che spesso intersecano la poesia quando raccontano di madri e donne spezzate dal carcere (Il diritto di amare) o dalla fine di un amore (Fino all’ultima carezza). Portfolio cantautoriale di livello, che ha il pregio di restituirci una voce autentica. Un respiro di sollievo, per la ragazza di Gauguin: avevano ammazzato Grazia, ma Grazia è viva.
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