lunedì 9 marzo 2009

L'auto elettrica è pronta da 13 anni, va a 250 Km/h ma l'hanno affossata. Indovina perché...


Le stazioni in disuso che contornano le highways californiane, danno la misura di un abbandono, ormai risalente a tredici anni fa, di quel progetto quanto mai attuale che fu l’Ev1. Chi ha ucciso l’auto elettrica?, documentario d’inchiesta per la regia di Chris Paine, ripercorre la storia delle vetture ecologiche, che finirono ammassate nel deserto dell’Arizona. Un migliaio di modelli, a emissione zero, ricaricabili, che nonostante le ottime performance e una velocità di punta di 250 km/h, finirono con l’essere boicottate dalle grandi case automobilistiche. Supportata dalle testimonianze di premi Oscar come Tom Hanks, Mel Gibson e Martin Sheen, l’opera si segnala per i brillanti contributi didattici legati alle emissioni inquinanti dei gas di scarico. Nata per far fronte allo Zev (Zero Emission Viechle), decreto californiano che fissava per il 1998 una quota fissa di auto a emissione zero, l’ Ev1 ebbe un generoso sostegno di Stato, un miliardo di dollari, devoluto alla General Motors. Finì con l’insabbiamento dei veicoli nel deserto, seppelliti dall’onda lunga della guerra in Iraq. Petrolio e aiuti di Stato buttati. Anche allora.

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