venerdì 27 febbraio 2009

Predappio: nuova luce sulla città natale di Mussolini


Immune da febbri revisioniste o apologetici cliché d'epoca, la Predappio in luce di Marco Bertozzi è un'escursione nella memoria di ieri, che fa tappa nell'immaginario di oggi. Sarabanda di moduli architettonici del Ventennio, e appendice turistica di un demi-monde orfano, la cittadina romagnola è punto nevralgico di una storia d'Italia edificata sui cinegiornali del tempo. Bertozzi, docente di cinema e brillante filmaker, opera una re-visione dei materiali documentari d'epoca che non è semplice decostruzione dell'architettura fascista, ma ri-visitazione dell'urbanistica mentale di un luogo e di un ambiente, che fu la matrice immaginifica del pensiero mussoliniano. Accompagnato dai salaci contributi dei due storici Pierre Sorlin e David Forgacs, l'opera di Bertozzi scardina da una parte gli infissi di chi osserva Predappio alla luce di voice over paradivine, e rimuove dall'altra le grate della damnatio memoriae. Nell'intento di varcare la finestra, il ritaglio di campo che oggettiva, Bertozzi si mescola alla gente, e filma ciò che accade in ciò che è già accaduto.

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