Vi ricordate la splendida canzone che introduce "L'amico di famiglia"? Antony and the Johnsons sono tornati con un nuovo magnifico album
Reduci da due apprezzati cammei negli album di Franco Battiato e Marianne Faithfull, Antony and the Johnsons proseguono il loro originale percorso artistico iniziato nel 2000, con The Crying Light, nuovo attesissimo album, in uscita questa settimana, che dovrà confermare giubili e gaudi suscitati nel 2005 da I Am A Bird Now . Disorientate, perdute in un labirinto sonoro che dirotta di continuo le attese tra le anse del rock, i languori pop, e i raffinati vocalizzi soul di Antony Hegarty, le tracce del nuovo album disegnano una cifra espressionistica che fa pensare al primo cinema di Fritz Lang. Inquieta e nervosa, a tratti leziosa, la scia sonora di Hegarty insegue un ideale bucolico, oscillante fra la georgica simmetria di Everglade e la cocente tetraggine di Another World. Dedicato al danzatore e coreografo giapponese Kazuo Ohno, raffigurato sulla copertina dell'album, The Crying Light è un lavoro spinoziano, che cerca un’impossibile unanimità con il mondo e le sue leggi. Una tentazione animista, continuamente frustrata, che trova in una felice istantanea sinestesia, il precario appiglio per non scivolare nel baratro di se stessi.
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