martedì 27 gennaio 2009

Vi ricordate la splendida canzone che introduce "L'amico di famiglia"? Antony and the Johnsons sono tornati con un nuovo magnifico album

Reduci da due apprezzati cammei negli album di Franco Battiato e Marianne Faithfull, Antony and the Johnsons proseguono il loro originale percorso artistico iniziato nel 2000, con The Crying Light, nuovo attesissimo album, in uscita questa settimana, che dovrà confermare giubili e gaudi suscitati nel 2005 da I Am A Bird Now . Disorientate, perdute in un labirinto sonoro che dirotta di continuo le attese tra le anse del rock, i languori pop, e i raffinati vocalizzi soul di Antony Hegarty, le tracce del nuovo album disegnano una cifra espressionistica che fa pensare al primo cinema di Fritz Lang. Inquieta e nervosa, a tratti leziosa, la scia sonora di Hegarty insegue un ideale bucolico, oscillante fra la georgica simmetria di Everglade e la cocente tetraggine di Another World. Dedicato al danzatore e coreografo giapponese Kazuo Ohno, raffigurato sulla copertina dell'album, The Crying Light è un lavoro spinoziano, che cerca un’impossibile unanimità con il mondo e le sue leggi. Una tentazione animista, continuamente frustrata, che trova in una felice istantanea sinestesia, il precario appiglio per non scivolare nel baratro di se stessi.

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